Vivisezione...cosa ne pensi?

Palio di Siena: tradizione da eliminare??

Le leggi contro chi maltratta gli animali sono troppo "morbide"?

Saresti favorevole all'abolizione della caccia??

Ricerca personalizzata

Guinness dei Primati: il cavallo piu’ alto del mondo



Ecco a voi il cavallo piu’ alto del mondo. Questo esemplare, davvero molto raro e unico nel suo genere, si chiama Luscombe Nodram, ma viene normalmente chiamato Noddy. Questo cavallo decisamente gigante, che potete ammirare in tutta la sua “grandezza” nella nostra galleria di immagini, e’ alto 2,05 metri, per un peso di una tonnellata e mezza. Ed ha 7 anni. La proprietaria, Jane Greenman, nelle immagini che potete vedere nella nostra gallery, lo sta preparando ad una tournee che lo ha portato fino in Australia, dove saranno in molti ad accorrere per vedere il cavallo piu’ grande del mondo, che si merita un posticino nel libro del Guinness!

SABATO 3 APRILE:RACCOLTA VIVERI E MEDICINE PER I CANI DEL RIFUGIO DEL CANE ABBANDONATO (Palermo)


RACCOLTA VIVERI E MEDICINE

PER I CANI DEL RIFUGIO DEL CANE ABBANDONATO

SABATO 3 APRILE dalle h 12 alle h 18 presso il RIFUGIO DEL CANE ABBANDONATO,

viale Diana 3 (Pa)



Cari Amici Animalisti,

SABATO 3 APRILE DALLE 12 ALLE 18, direttamente al Rifugio del Cane Abbandonato della Favorita, si terrà il consueto banchetto di RACCOLTA VIVERI per i 250 cani che ospitiamo.

Sappiamo che questi sono tempi duri ma vi chiediamo un piccolo sforzo per far sì che i nostri tanti cani abbiano una vita dignitosa. Siamo al collasso economico, abbiamo lo sfratto, non riceviamo un euro da nessuna istituzione ed abbiamo 250 cani da mantenere!!!



SERVONO URGENTEMENTE:

- croccantini per adulti

- medicine (Augmentin, Onsior da 20 o da 40 mg, Allopurrinolo 300 mg, Flagyl, Spiramicina, Deltacortene, Stomorgyl, Baytril, collarini antiparassitari).



Avrete così la possibilità di potare i Vostri doni direttamente ai canuzzi, visitare la struttura, come sempre del resto, e fare una coccolina ai cani.



Aiutateci ad aiutarli!!! Anche un piccolo dono corrisponde ad un grande gesto di amore.



Al banchetto troverete anche simpatici gadget per grandi e piccini il cui ricavato andrà a sovvenzionare l’acquisto di croccantini e medicine.



IMPORTANTE!!! Vi aspettiamo numerosi e Vi preghiamo di girare questa mail a tutti i Vostri conoscenti.



Lega Nazionale per la Difesa del Cane – sezione di Palermo

Rifugio del Cane Abbandonato della Favorita

Viale Diana, 3 Palermo

Info: 3405512698 oppure rifugiofavorita@libero

sito:http://www.legadelcane-pa.org/

Cassino:Continua la strage di cani Randagi avvelenati


31-03-2010
LA STRAGE DEI RANDAGI AVVELENATI
Continua la moria dei cani nel cassinate

Provincia di Frosinone - Nella giornata di martedì 30 marzo, nella zona di via Folcara è stata trovata morta una cagnetta ed i suoi sei cuccioli tutti per avvelenamento. Lo riporta Il Tempo Frosinone. L’animale, era stato segnalato alla struttura comunale perché randagio ed era stata rinvenuto cadavere da un abitante dei dintorni che ha interessato i responsabili dell’Anpana e le Guardie Zoofili. Sul posto sono intervenuti Marco Bove, agente EcoZoofilo Anpana Frosinone, Vincenzo Del Sordo, dirigente della Fataa ed il dottor Salvatore Ubaldo, dirigente della Asl Veterinaria. I resti del cane insieme a sostanze sospette erano state consegnate alla Azienda Sanitaria Locale per l’invio all’Istituto Zoo profilattico Sperimentale di Firenze.

«Pochi giorni orsono - dichiara Francesco Altieri presidente provinciale e responsabile delle Guardie Ecozoofile - il referto medico ha confermato i nostri sospetti, ho trasmesso la notizia di reato alla procura della Repubblica di Cassino. Il reato, per ora contro ignoti, è uccisione di animale, articolo 544 bis del codice penale al quale l’autorità giudiziaria potrebbe aggiungere altri due reati, che sono spargimento di sostanze pericolose, articolo 674, e adulterazione di sostanze alimentari , articolo 440 del codice penale». Le guardie EcoZoofile stanno effettuando ancora delle indagini e si spera presto di trovare il colpevole di questo ignobile reato. «Il messaggio da lanciare - continua Altieri - è che denunciare è importantissimo, ora che tutti i coinvolti nella protezione animali, istituzionali e volontari, hanno meglio chiari i loro doveri ed hanno strumenti idonei, la creazione di informazioni anche statistiche, sicuramente faranno diminuire il triste utilizzo del veleno per eliminare i randagi. Abbiamo anche, messo a disposizione dei cittadini un numero di telefono 3396590331 per raccogliere le denuncie e dare informazioni».

Il ritrovamento della cagnetta ha riproposto il problema della mancanza dei canili nella zona, comune anche alle altre zone della provincia di Frosinone. Le convenzioni stipulate dai comuni della provincia di Frosinone prevedono il ricovero dei cani in strutture abruzzesi e molisane spesso non chiariscono chi debba prestare le cure sanitarie, nemmeno quelle obbligatorie come sterilizzazione, sverminazione, vaccinazioni. L’Azienda Sanitaria Locale di Frosinone per legge, infatti, non può effettuare prestazioni sanitarie fuori Regione, mentre le aziende sanitarie locali abruzzesi e molisane forniscono prestazioni solo ai cani accalappiati sul territorio di competenza; i Comuni associati nell’«Unione delle Cinquecittà» e Cassino stanno trasferendo i cani già da circa due anni in Abruzzo.

fonte:http://www.qzlife.it/agenda/news.php?corto=1345

ASSOCIAZIONE ONLUS Canili Milano:Pranzo di beneficenza (13 APRILE‏)


FESTA DI BENEFICENZA DEL CANILE 13 APRILE‏

http://www.canilimilano.it/index_senzaNews.htm

Cena a Buffet costo 17 euro


Cena a Buffet costo 17 euro
(di cui 10 euro andranno ai cani del canile)

Per prenotazioni (anche di tavolate) info@canilimilano.it


ACCORRETE NUMEROSI
(anche con i vostri cani)

Portate amici e amici degli amici, il senso della festa è
più siamo e più aiutiamo


PER AIUTARE I NOSTRI AMICI
PELOSI DIVERTENDOVI


Con il ricavato della festa oltre a pagar loro la retta della pensione, faremo tante tante cose per loro..



Programma della serata




1· Proiezioni di immagini girate in canile

(ai fini di mostrare quanto un cane di canile sia dolce)

2· Buffet vegetariano

con musica di sottofondo ed immagini allegre del canile in continuo scorrimento



3· Presentazione della Dottoressa Cinzia Stefanini, Comportamentista.
che parlera di
RELAZIONE E COMUNICAZIONE CON IL NOSTRO CANE (la giusta comunicazione uomo-cane). Consigli per risolvere i problemi piu comuni, ansia da separazione, aggressivita .


Vista l'ampia presenza di operatori di canile (volontari) verrà fatto anche un cenno su come gestire i cani di canile.

Come sempre ci saranno tanti dei pelosi di cui avete seguito le storie e che son stati felicemente adottati!!!


Attendo conferme :)


Roberta Oteri
Associazione Onlus
Canili Milano
338/8360753
sito: www.canilimilano.it
e-mail: info@canilimilano.it

UCCISI A PARENZO‏ (Croazia)


inoltro da:http://unmondosbagliato.wordpress.com/2010/03/30/uccisi-a-parenzo/

Queste sono le foto degli ultimi cani uccisi al canile sanitario di Parenzo.

Ormai da piu` di due mesi non ci e` permesso entrare nella struttura, canile che avevamo periodicamente svuotato salvando per piu` di un anno quasi tutti i cani condannati a morte.

Le foto ci sono state consegnate da anonimi cittadini della citta` d’albona dove i cani erano stati catturati.

Per loro non ci sono stati neanche i due mesi prima dell’esecuzione, sono stati soppressi dopo pochi giorni dalla cattura.

La soppressione anticipata e` stata giustificata dalla presenza di focolai di rabbia nell’area da cui provenivano i cani, non c’era nessuna prova o sospetto fondato che i cani soppressi siano stati affetti dal virus della rabbia silvestre o entrati in contatto con animali affetti.

Spesso in molte aree della Croazia la soppressione dei cani trovati vaganti viene eseguita immediatamente o dopo pochi giorni come profilassi anti-rabbia.

I cani sono i capri espiatori di un problema che le amministrazioni pubbliche locali e regionali non hanno mai saputo affrontare.

Non ci sono serie ed efficaci misure atte a contrastare la diffusione della malattia , non ci sono vacinazioni pubbliche degli animali domestici ne sono incentivate a carico dei privati cittadini.

Il vacino e` obbligatorio per legge ma non ci sono norme attuative di questa legge, non vi sono controlli o forme di sesibilizzazione ed informazione della popolazione locale sulla necessita` del vacino.

Nessun veterinario spiega ai propri clienti la necessita` del vacino in certe aree.

Non vi sono campagne di immunizzazione orale delle volpi considerate il principale veicolo del virus in natura.

Certamente il tutto non si puo` risolvere con un vacino, il fenomeno della rabbia e` un fenomeno naturale ma i problemi portati agli animali piu` vicini all’uomo per loro sfortuna e la rapida diffusione in alcune aree sono conseguenza della gestione del territorio dovuta all’urbanizzazione e all’invasione di spazi prima naturali ed isolati.

L’unica soluzione per le amministrazioni locali e` una caccia alle streghe contro volpi e cani vaganti, intaccando ulteriormente l’equilibrio ambientale e favorendo cosi la diffusione del virus.

Consideriamo le soppressioni motivate dalla profilassi anti-rabbia solamente delle scuse per eliminare i cani vaganti perche se cosi non fosse verrebbero applicate ben altre piu afficaci strategie per contrastare la diffusione del virus.

Giappone, i cani che nessuno vuole


Destino segnato per i cani abbandonati o senza padrone: nel paese del Sol Levante, infatti, non esiste il concetto dell'adottare un animale dal canile Questo perché, come spiega questa volontaria, i Giapponesi considerano questi cani come ''di seconda mano'' e preferiscono comprarne di ''nuovi'' nei negozi di animali. Organizzazioni animaliste internazionali stanno cercando di cambiare questa crudele concezione..

http://tv.repubblica.it/copertina/giappone-i-cani-che-nessuno-vuole/44688?video

PIOVONO 266 MILIONI DI EURO COL 5X1000 DEL 2008 DI SEGUITO QUANTO SPETTA ALLE ORGANIZZAZIONI DI PROTEZIONE ANIMALE


In base ai file pdf pubblicati relativo alla distribuzione delle scelte e degli importi per Onlus ed enti del volontariato ammessi al beneficio alla data del 10 febbraio 2010 ordinato per importi, abbiamo dedicato diverse ore per esaminare 320 delle 619 pagine che lo compongono, perché oltre gli importi assegnati sono inferiori a 2000 euro

Il quadro estrapolato che ne esce è raccapricciante per gli animali:

• 112 ORGANIZZAZIONI AMMESSE SU 26,596, SOLO LO 0,42% DELLE ORGANIZZAZIONI ACCETTATE
• PER UN IMPORTO GLOBALE DI 3.503.05 SU 265.854.389
• LE 4 MAGGIORI ORGANIZZAZIONI A LIVELLO NAZIONALE RICEVANO 2.203.745 PARI AL 63%
• LA PRIMA DA SOLA RICEVERÀ OLTRE 1.200.000 EURO e la seconda 700.000
• LA NOSTRA ASSOCIAZIONE UNIONE DEMOCRATICA AVRÀ DIRITTO A 2.546 EURO

Non vogliamo commentare quanto abbiamo letto, ci basta ed avanza quanto abbiamo appreso, riteniamo doveroso che tutti sappiano questa verità per questo motivo Vi invitiamo a diffondere ad animalisti, proprietari di animali ed a tutti questa nota, condividendola sulle Vostre mail list con un semplice copia ed incolla

Alcune denominazioni, sono a noi sconosciute e non sono mai apparse nella tam tam delle emergenze; se ad altri sono note ce ne rallegriamo

Sul portale http://www.poliziaecozoofila.info verranno pubblicati gli elenchi completi di: denominazione, cifre, preferenze; a chiunque faccia domanda sarà inviato in formato excel, trattandosi di dati pubblici forniti dal Ministero

Il nostro Direttivo ha deliberato che tale importo ricavato dal 5x1000 del 2008 verrà destinato totalmente al BANCOZOOFILO AUD per la distribuzione gratuita di cibo alle strutture in difficoltà poichè nei primi 2 mesi del 2010 si sono ricevute donazioni insufficienti anche alle più pressanti emergenze e che nel mese di marzo non ne sono arrivate, forse a causa della nostra mancata promozione informativa

Come sempre la trasparenza pubblicata in internet su http://www.poliziaecozoofila.info verrà aggiornata settimanalmente e ci piacerebbe che altri lo facessero.

Ricordiamo i nostri dati per il 5x1000 del 2010
dati da inserire nella propria dichiarazione dei redditi

ASSOCIAZIONE UNIONE DEMOCRATICA

P.IVA 12165720157

ed i dati per le donazioni
Per contribuire si puo farlo con il metodo preferito e con qualsiasi importo che si desideri donare, ma ricordarsi di inviarci una segnalazione della donazione per controllo e scarico fiscale a :

info@unionedemocratica.net
tramite bonifico bancario o postale

UNIONE DEMOCRATICA O.N.L.U.S.
Iban: IT- 77 – P - 07601 - 01600 - 000075988907

tramite internet con

http://www.paypal.it/it

sul conto Paypal: donazioni@unionedemocratica.net

Grazie, Ciaglia Ercole

Urgente:60 cani di villacidro (CA) NON HANNO PIù CIBO



ciao a tutti
come al solito la MI FIDO DI TE si trova coinvolta nell'aiuto dei cani
e spesso dei cani sardi
Ora l'aiuto è per una volontaria che sta dedicando la sua vita ad
aiutare i mille e più cani che vivono tra i pericoli in mezzo alle
strade. li raccoglie, li porta nel suo rifugio, li svermina, li
spulcia, li rimette in sesto per poi cercar loro di trovare una
famiglia che li adotti . ma tutto ciò costa e con il suo stipendio non
ce la fa più. ha bisogno dell'aiuto, anche piccolo, di tutti perchè
adesso mancano i soldi per sfamarli.

Se qualcuno volesse aiutarci facendo una piccola donazione sul C.C
della mi fido di te IT 31 H 02008 53640 000100848060 con causale
raccolta cibo rifugio Rifugio “GLI AMICI DI' SUSY” Villacidro – Villasor (CA)
oppure direttamente fare un ordine anche di un solo sacco e mandarlo presso la

Via Roma 96 - 09039 Villacidro (VS)

I 59 cani ospititati in rifugio che non hanno più da mangiare VE NE
SARANNO VERAMENTE RICONOSCENTI

per qualsiasi info potete contattare direttamente alessandra cell. 3205531198

oppure qualsiasi memro della -MI FIDO DI TE- onlus



grazie a tutti

Milano:Guardie Ecozoofile sequestrano animali in campo Rom


Sono finalmente intervenute le Guardie Ecozoofile ANPANA del Comando provinciale di Milano per porre fine alla situazione di maltrattamento ai danni di alcuni animali detenuti nel quartiere Muggiano a Milano, nella zona del campo nomadi immediatamente a ridosso della tangenziale ovest.

Infatti era da qualche giorno che le guardie si stavano interessando della cosa, in quanto proprio durante la normale attività di vigilanza sul territorio, una pattuglia aveva notato che vi era una situazione di forte disagio per gli animali. Dopo alcuni accertamenti e diverse segnalazioni che sono giunte alle guardie, si provvedeva ad inoltrare presso la Procura della Repubblica di Milano l'informativa di reato. Della situazione è stato immediatamente avvisato anche il dott. Gianluca COMAZZI, Garante dei diritti degli animali del comune di Milano, il quale si è reso subito disponibile a dare il proprio supporto per la sistemazione degli animali.

L'operazione è scattata venerdì 19 Marzo alle ore 08.00 , quando circa 30 unità tra Guardie Ecozoofile, agenti dal Nucleo problemi del territorio e dal Nucleo Ambiente della Polizia Locale di Milano, unitamente al personale veterinario dell'A.S.L. Milano – zona 7, hanno dato esecuzione al mandato emesso dall'autorità giudiziaria.

All'arrivo sul posto, gli agenti hanno trovato anche l'inviato di Striscia la Notizia, Edoardo Stoppa, che con la sua troupe, stava effettuando un servizio proprio in merito allo stato di detenzione degli animali.

La situazione che si è presentata al personale intervenuto è stata subito chiara, infatti nell'area interessata vi erano 3 cavalli adulti, un puledro, un pony, 8 cani, dei quali 3 cuccioli, 2 maiali oltre ad alcuni volatili, tutti detenuti in condizioni incompatibili con la loro natura, ed in particolare il puledro, che ora rischia anche la vita proprio a casa dello stato di detenzione.

La zona, oltre che assomigliare ad una vera e propria discarica di vari rifiuti, anche di tipo pericoloso, non era assolutamente idonea alla detenzione degli animali presenti, in quanto oltre ad avere un suolo sconnesso di tipo argilloso, buona parte dello stesso era pieno di deiezioni e cumuli di letame sparso in tutta l'area.

L'intervento si è concluso con la denuncia, da parte delle guardie ecozoofile, di due cittadini italiani per maltrattamento di animali e detenzione degli stessi in condizioni non compatibili con la loro natura, oltre al sequestro di buona parte degli animali presenti. Inoltre sia l'A.S.L. Sia il nucleo ambiente della polizia locale stanno svolgendo ulteriori accertamenti per le proprie competenze

Caltanissetta: 20 cani morti per avvelenamento


A dare la notizia della strage sono state le Guardie Giurate dei Nuclei di Vigilanza zoofila ed ambientale delle Associazioni LIDA e WWF di Caltanissetta che, durante un giro di perlustrazione, hanno trovato ai margini della carreggiata stradale una decina di cani morti con visibili tracce di sostanze chimiche tossiche ingerite.

Le due associazioni, infine, ricordano come molti di questi veleni siano facilmente assimilabili dall’organismo umano anche attraverso un semplice contatto: è sufficiente che una mano accidentalmente contaminata venga a contatto con la bocca perché il veleno possa essere assimilato direttamente dalle mucose. Il loro uso per il confezionamento di esche e bocconi avvelenati integra costituisce reato punito con le sanzioni penali (quali anche l’arresto) (divieto di distribuzione sostanze velenose) e (legge 189/04 contro il maltrattamento degli animali).

http://www.youtube.com/watch?v=qdlimhSu44s&feature=player_embedded

fonte:http://notiziariodelleeolie.myblog.it

Aggiornamento :La Peta uccide gli animali????


Fonte:http://www.chiliamacisegua.org/

Aggiornamento
Gentile Chiliamacisegua,
ho contattato la Peta anni fa riguardo a questo stato di cose, che loro sono i primi ad ammettere corrisponda a verita’, (animali che vengono da loro soppressi).
La loro prontissima risposta e’ stata che loro offrono un metodo di eutanasia tramite iniezione ‘indolore’ negli Stati Uniti, in certe aree dove vigono metodi di soppressione molto piu’ dolorosi per l’animale, come la morte in camere a gas o l’heartstick, una barra elettrificata che i guardiani del canile tengono sul petto del cane o gatto finche’ questi non muore, il che nel caso di cagne incinte a volte puo’ necessitare di addirittura 10 minuti durante i quali l’animale agonizza in preda a convulsioni da elettricita’.
Nonostante io personalmente sia completamente opposta alla soppressione di qualunque animale sano, e segua una dieta vegan, la triste realta’ di quanto occorre negli USA e’ l’uccisione di tra i 5 e i 15 MILIONI di animali da compagnia non voluti ogni anno. Questi vengono accalappiati o consegnati dal proprietario ai dog pounds (canili municipali) dove vengono tenuti per 3-7 giorni; nel caso che sia il proprietario a dare l’animale al canile, quell’animale e’ il primo ad essere ucciso.
Robeson County, tra molte, molte altre aree in gravi condizioni economico/culturali, ha un altissimo tasso di crudelta’, non implementa nessun programma di sterilizzazione obbligatoria o sovvenzionata, usa l’ orribile heartstick come metodo di soppressione e lamenta un influsso continuo di centinaia di animali non voluti ogni giorno. I puppy mills (fabbriche di cuccioli) sono legali e la maggior parte di negozi di animali vende cuccioli, che vengono poi scartati come oggetti usati.

La Peta, a loro dire, interviene in questi casi fornendo sostanze per la soppressione tramite iniezione letale, e mette a disposizione infermieri veterinari che soprimano l’animale senza sottoporlo a quanto effettivamente e’ una vera e propria tortura.

Peta non dirige nessun rifugio, e nel loro manifesto operativo e’ chiaramente spiegato che la Peta considera l’esistenza stessa dell’animale domestico immorale, in quanto si tratta di creature che vivono in totale balia dei capricci e delle fortune umane (non possono cibarsi da soli, vengono legati e confinati, finiscono per strada quando il padrone muore o si ammala gravemente, ecc…) e non godono di nessuna liberta’, stabilita’ o dignita’ individuale che sia indipendente dal loro ‘proprietario’. Peta supporta l’eliminazione totale delle specie ‘addomesticate’ tramite sterilizzazione continua nel corso dei prossimi decenni.

Che queste intenzioni siano auspicabili e corrette o meno e’ ovviamente fonte di dibattito scottante.
E’ da ricordare pero’ che molti anti-animalisti stanno usando queste statistiche (infondate: in quanto Peta non ha rifugi non puo’ uccidere 97% degli animali che vengono lei affidati) per screditare Peta e detrarre supporto ultimamente agli animali. I siti come quelli menzionati nella mail qui sotto sono molti, e il loro scopo e’ sempre quello di screditare gli animalisti e il loro operato.

Peta ha aiutato milioni e milioni di animali a vivere in dignita’ e a soffrire di meno nelle loro vite, ha effettuato centinaia di campagne contro crudelta’ che vanno dal circo alla produzione di carni, ed e’ l’associazione animalista piu’ temuta dalle industrie della crudelta’, siano esse di moda, intrattenimento o alimentari.
Dai 5 ai 15 milioni di animali da compagnia verranno soppressi negli USA ogni anno, sia che Peta intervenga oppure no, molti dei quali con metodi estremamente cruenti, e questo dispetto gli sforzi di gruppi di volontari animalisti dedicati ed incredibilmente efficienti che cercano disperatamente di fare uscire le sventurate creature dai dog pounds prima della soppressione, spesso tramite la disponibilita’ di molti dog pounds ad attendere piu’ dello stabilito per cercare di salvare un cane o un gatto dalla morte per ’surplus’.

Anche io sono dell’opinione che la Peta dovrebbe sterilizzare gli animali e renderli adottabili e magari aprire alcuni rifugi, ma nella triste realta’ dell’America del nord, specialmente in questi tempi di crisi nei quali migliaia di persone hanno perso casa e lavoro, questo non sembra essere possibile.

Cio’ nonostante, non rinneghiamo la Peta dopo tutto il lavoro influente che ha svolto nel cambiare le politiche mondiali in favore di una maggiore coscienza della crudelta’ verso gli animali, nel convincere molte case di moda a non usare pelliccia, case cosmetiche a non testare sugli animali, nel promuovere una dieta senza crudelta’, e quant’altro.
Grazie
Cordiali saluti
Giorgia

Lo Sporco Segreto della PETA


Lo Sporco Segreto della PETA

L’ipocrisia è la madre di tutti i problemi di credibilità e anche la Gente per il Trattamento Etico degli Animali (PETA) ne ha da vendere. Mentre si lamenta rumorosamente del trattamento “non-etico” degli animali da parte di proprietari di ristoranti, droghieri, contadini, scienziati, pescatori e innumerevoli altri americani, il gruppo ha il suo proprio piccolo sporco segreto.

La PETA uccide gli animali. A migliaia.

A partire dal luglio 1998 fino alla fine del 2005, la PETA ha ucciso nella sua sede di Norfolk, Virginia, più di 14.400 cani, gatti e altri “animali di compagnia”. Cioè più di cinque animali indifesi al giorno. Senza contare i cani e i gatti che la PETA ha sterilizzato e castrato, già solo nel 2005 il gruppo ha ucciso più del 90 per cento degli animali che ha preso. E il suo schema di angelo della morte non mostra segni di cambiamento.

Nella dichiarazione dei redditi federale del 2002 la PETA ha richiesto l’ammortamento di una cella frigorifera, il tipo che la maggior parte della gente usa per conservare la carne o il gelato. Gli attivisti dei diritti degli animali,però, non mangiano carne o prodotti caseari. E nel 2007 durante un processo criminale, un manager della PETA (che testimoniava sotto giuramento) confermò l’evidente – cioè che il gruppo usa l’apparecchio per conservare i corpi delle sue vittime.

Nel 2000 quando la Stampa Associata notò per prima le tendenze Kervorkianesche della PETA, il presidente della PETA, Ingrid Newkirk, si lamentò dicendo che effettivamente prendersi cura degli animali costa più di ucciderli. “Saremmo potuti diventare immediatamente un rifugio anti-omicidio”, ammise.

La PETA uccide gli animali. Visto che ha altre priorità finanziarie.

La PETA raccoglie circa $30 milioni all’anno di entrate, una gran parte di ciò viene ottenuto dai proprietari degli animali domestici che credono che le loro donazioni effettivamente aiutino gli animali. Invece il gruppo spende somme enormi per programmi che paragonano la gente che mangia pollo con i nazisti, per impaurire i bambini in modo tale che non vogliono più bere latte, reclutando bambini nel loro stile di vita radicale per i diritti degli animali e intimidendo uomini d'affari e le loro famiglie nei propri rioni. La PETA ha anche speso decine di migliaia di dollari per difendere i piromani e altri estremisti violenti.

La PETA reclama di fare oltraggiose azioni pubblicitarie alla ricerca dei media "per gli animali". Ma quali animali? Lamentandosi del valore di future cene a due pezzi mentre somministra iniezioni letali a cuccioli e micini non è etico. È ipocrisia – con un prezzo di morte che la PETA avrebbe contestato se non lo avesse fatto lui.

La PETA uccide gli animali. E le loro guide osano fare una lezione al resto di noi?




7 Cose Che Non Sapevi Sulla PETA

Il presidente della PETA e la co-fondatrice Ingrid Newkirk ha descritto lo scopo generale del suo gruppo come la liberazione totale degli animali. Ciò significa niente carne, niente latte, niente zoo, niente circhi, niente lana, niente pellame, niente caccia, niente pesca e nessun animale domestico (neanche cani di accompagnamento). La PETA si oppone anche alla ricerca medica che richiede l'uso di animali.
Nonostante la sua costante moralizzazione riguardo al trattamento non-etico di animali da parte dei propretari dei ristoranti, dei droghieri, dei contadini, degli scienziati, dei pescatori e di innumerevoli altri americani, la PETA ha ucciso oltre 14.400 cani e gatti alla sua sede di Norfolk, Virginia. Nel 2005, la PETA uccise più del 90 percento degli animali raccolti dai membri del pubblico.

La PETA ha dato decine di migliaia di dollari a piromani condannati e ad altri criminali violenti. Ciò include una donazione di $ 1500 dollari nel 2001 al Fronte Nord Americano della Liberazione della Terra, un gruppo terrorista certificato dalla FBI, responsabile di dozzine di bombe incendiarie e minacce di morte. Negli anni novanta, la PETA pagò $ 70.200 a un attivista del Fronte per la Liberazione degli Animali (ALF) condannato per aver bruciato il laboratorio di ricerca dell'Università dello Stato del Michigan. Nella raccomandazione della sentenza, un pubblico ministero implicò che il presidente della PETA, Ingrid Newkirk, prese parte a quel crimine. Poi il coordinatore della campagna vegetariana della PETA, Bruce Friedrich, ad un convegno per i diritti degli animali nel 2001 disse che far esplodere cose e rompere finestre è un modo eccezionale di apportare la liberazione degli animali.
Gli attivisti della PETA fanno pubblicità anti-carne e anti-latte indirizzata a bambini della tenera età di sei anni, senza informare i genitori, spesso aspettando fuori dalle loro scuole per intercettarli mentre entrano ed escono dalla classe. Un brano di questi documenti PETA indirizzati ai bambini dice ai bambini piccoli: tua mamma uccide gli animali! La PETA si vanta del fatto che i suoi messaggi raggiungano più di 2 milioni di bambini all’anno, inclusi migliai raggiunti via e-mail senza l’autorizzazione dei loro genitori. Un vice presidente della PETA disse al pubblico dei canali della Fox News: le nostre campagne sono sempre indirizzate ai bambini e lo saranno sempre.

La PETA ha utilizzato un’organizzazione ad essa connessa, la Fondazione PETA, per finanziare il Comitato dei Medici per la Medicina Responsabile (PCRM), nominata in modo inappropriato, un gruppo ingannevole per i diritti degli animali che si pubblicizza come una fonte imparziale di informazione medica e nutrizionale. Il presidente della PCRM funge anche da presidente della Fondazione PETA.
La PETA tiene campagne che apparentemente sono create per offendere i credenti religiosi. Un intero sito web della PETA è dedicato alla teoria - nonostante ampie prove del contrario- che Gesù era un vegetariano. La PETA effettua proteste nei luoghi di preghiera, facendo perfino causa ad una chiesa che aveva cercato di proteggere i propri membri. I suoi tabelloni provocano i cristiani col messagio che i maiali morirono per i loro peccati. Andando contro secoli di insegnamenti rabbinici, la PETA insiste sul fatto che il rituale giudaico del macellare kosher non dovrebbe essere permesso. E il suo olocausto infame della campagna sul Tuo Piatto, stupidamente paragona le vittime giudee del genocidio nazista con gli animali della fattoria.

La PETA ha ripetutamente attaccato le fondazioni per la ricerca, come il Marzo dei Dieci Centesimi, la Fondazione Pediatrica dell’Aids e la Società Americana del Cancro, perchè supportano la ricerca tramite l’uso degli animali che potrebbe scoprire cure per difetti della nascita e malattie che minacciano la vita. Il presidente della PETA, Ingrid Newkirk, ha detto che, persino se la ricerca sugli animali avesse come risultato di trovare una cura per l’AIDS, vi sarebbero contrari.

Tutto sul processo PETA



Processo PETA, Giorno 1:
Scelta della Giuria e una Notizia Bomba
Mentre viene scelta una giuria per il processo per il crimine di Crudeltà sugli Animali dei due impiegati del PETA, un procuratore distrettuale della Carolina del Nord allude a prove che il loro presunto sterminio (e scarico in flagrante) di 31 animali, nel Giugno 2005, non sia stato un episodio isolato.


Processo PETA, Giorno 2:
Gentilmente Possiamo giungere ad un accordo sul giudizio?
A Winton, Carolina del Nord, il tempo si è fermato -- o almeno così sembra. Le argomentazioni d’apertura nel processo per la Crudeltà sugli Animali dei due impiegati PETA sono state rinviate a Mercoledì mattina. Ma dopo aver eliminato gli amanti degli animali e gli odiatori del PETA, gli avvocati di ambedue le parti hanno finalmente scelto una giuria dei pari del PETA.


Processo PETA, Giorno 3:
Dichiarazioni di Apertura, Manovre Legali e 92 Animali Morti

La giuria vede la cassetta degli attrezzi del PETA “kit della morte” e foto raccapriccianti di animali morti. Gli avvocati della difesa delineano la loro strategia. Il giudice nega una richiesta per un errore giudiziario. E dettagli strazianti emergono su come il PETA abbia distrutto il cuore di una piccola bambina.


Processo PETA, Giorno 4:
Toby, Annie e un Preparativo per un’Azione Antidroga
Sai che alcuni degli animali che il PETA uccide hanno nomi? Nemmeno noi. Ma oggi foto di Dalmata chiamati Toby e Annie hanno toccato i cuori dei giurati. Gli accusati hanno descritto gli animali che stavano per uccidere come "adorabili," "perfetti," e "incinta." E indovina cosa? Il PETA non ha la licenza per distribuire la sua droga di iniezione letale preferita nella Carolina del Nord.


Processo PETA, Giorno 5:
Inganno e Lacrime
È trascorsa la prima settimana del processo PETA Uccide gli Animali e sono rimasti soltanto quattro testimoni prima della pausa del procedimento legale. I giurati ascoltano la testimonianza, che il 15 Giugno 2005 Adria Hinkle promise che il PETA avrebbe provato a trovar casa agli animali che lei, invece, avrebbe poi ucciso più tardi nella stessa giornata. Un’eroica receptionist di un veterinario mantiene la sua posizione sotto il pesante interrogatorio. Il suo collega versa lacrime per tre delle vittime con pelliccia del PETA. E la polizia descrive alcune conversazioni bizarre con Hinkle prima del suo arresto.


Processo PETA, Giorno 6:
Superamento del Punto Critico
Il procedimento legale ha chiamato oggi i suoi tre ultimi testimoni e poi ha fermato il caso. Una mozione di difesa per sciogliere tutte le accuse è stata discussa aspramente e poi abbattuta dal giudice – per ora. E il primo testimone della difesa era più favorevole all’accusa del previsto.


Processo PETA, Giorno 7:
Rivelazione di un segreto
Sappiamo che il PETA non ha seguito le leggi della Carolina del Nord—almeno non le leggi federali sulle droghe. E la PETA ha un contratto con un’azienda di Virginia Beach per l’incenerimento dei corpi. Ma si è anche burlato della legge del Virginia? Una suspense legale a fine di giornata promette di rispondere a questa domanda domani mattina. Nel frattempo il manager del PETA, Dapha Nachminovitch, ha confermato che, sì, il PETA uccide gli animali. Quella cella frigorifera da $ 9.370 dichiarata nella dichiarazione dei redditi federali del 2002 viene, infatti, usata per immagazzinare animali morti. E il PETA ha un contratto con un’azienda di Virginia Beach per incenerire i corpi.


Processo PETA, Giorno 8:
Tecnicismi Legali
Il PETA non soltanto uccide gli animali. Li possiede anche. Immagina! Tutto questo tempo in cui abbiamo pensato che la filosofia del PETA "Completa liberazione degli animali” significasse possesso degli animali, era invece La Nuova Schiavitù. Ma quando conviene, persino il PETA rivendica di possedere cani e gatti. Il PETA possiede la documentazione che descrive quanto sodio pentobarbital ci voglia per uccidere un cucciolo, ma il gruppo non riesce a tenere il conto degli animali morti che tornano nella cella frigorifera dell’azienda. E riguardo a quelle sostanze controllate? Quando il DEA dice una cosa e l'avvocato supremo del PETA ne dice un'altra, a chi dovremmo credere?


Processo PETA, Giorno 9:
Tutto è Alla Luce (Non Proprio)
L’imputato della PETA-Uccide-gli-Animali, Adria Hinkle, adesso ammette che gettare corpi di animali in una discarica nella Carolina del Nord è stato "un errore". Ma oggi ha testimoniato di aver utilizzato la stessa discarica “un paio” di volte prima. Nel frattempo oggi l’avvocato di Hinkle ha presentato una donna misteriosa, e ci potrebbe essere della falsa testimonianza E il giudice Cy Grant ha riorganizzato le accuse cambiando ventuno atti d'accusa di Crudeltà sugli Animali in otto trasgressioni, riducendo sette atti d’accusa di spargimento di rifiuti a solo uno. I dibattiti finali sono domani mattina, e poi tutto questo caos imbarazzante andrà alla giuria.


Processo PETA, Giorno 10:
Rincorsa a bassa velocità in una Ford Bronco
Ricordi il processo a O.J.Simpson? Gli avvocati crearono un “dubbio ragionevole” incolpando tutti eccetto l’imputato, arringando una giuria a sottomettersi e inscenando alcuni trucchi da salotto. Suona familiare? Noi avevamo persino una grande macchina bianca. Johnny Cochran non aveva nulla l’ultimo giorno del processo PETA. Tutto ciò che è rimasto per gli impiegati della PETA, Adria Hinkle (O.J. #1) e Andrew Cook (O.J. #2) è di scrivere delle memorie su "come l’abbiano potuto fare."

Tabellone Finale del Processo PETA:

Assassini di animali Holier-Than-Thou [più santi di te]: 1


Giustizia: 0


Americani: Più furbi


È finita, gente. Una giuria della Carolina del Nord ha assolto due impiegati della PETA accusati di Crudeltà sugli Animali e di Aver Ottenuto Proprietà con l'Inganno. I verdetti di colpevolezza sono stati emessi per spargimento di immondizia, in relazione allo smaltimento improprio dei corpi delle vittime coperte di pelliccia da parte degli impiegati PETA Adria Hinkle e Andrew Cook. Hinkle e Cook sono stati rispettivamente condannati a 10 giorni di prigione con sospensione della pena, 12 mesi di condizionale, 50 ore di servizio civile, una multa di $ 1.000 e quasi $3.000 di restituzione. E il “furgone della morte” della PETA è stato confiscato dal paese di Ahoske, NC. La PETA lancerà sicuramente un appello legale.

Così come sicuramente non ci aspettavamo i verdetti “Non Colpevole”, diamo credito agli altamente pagati avvocati della PETA per aver gettato abbastanza fumo e per aver seminato abbastanza confusione da confondere una giuria. (Questo è il loro lavoro, dopotutto). Ma adesso è stato stabilito in tribunale che la PETA, in effetti, uccide animali. Inevitabilmente, sempre più sostenitori naïve della PETA saranno disingannati.

Prov. di AQ: poligono di tiro clandestino cani utilizzati come bersagli


AVEZZANO (AQ). La carcassa del cane ammazzato è circondata da rovi, bossoli di pistole e ossa di altri animali forse uccisi allo stesso modo. Un orecchio e due dita di plastica sono ciò che resta delle sagome di manichini utilizzati come bersagli. Tutt’intorno centinaia di cartucce. Ecco il poligono di tiro clandestino sul monte Salviano. La stretta strada per arrivarci si trova poco dopo il valico della Pietraquaria e porta verso il versante della frazione di Cese. Qui si incontra una vecchia cava. Ed è qui che un gruppo di escursionisti si è imbattuto nel poligono di tiro clandestino e ha segnalato la scoperta al Centro. Una scoperta inquietante. Chi frequenta l’ex cava utilizza armi di ogni tipo e qualsiasi calibro, come testimoniano le ogive dei proiettili e le cartucce. E per le «esibizioni» si scelgono i bersagli più svariati. Così è stato ucciso un cane e così, forse, sono stati ammazzati altri animali (le ossa sono sparse in diversi punti). Un cane randagio che probabilmente ha avuto la malasorte di trovarsi a passare nella zona e che è stato scelto come bersaglio prima di venire selvaggiamente abbattuto. Ma nel poligono clandestino ci si imbatte anche in parti di manichini: un orecchio e un dito si trovano fra le rocce dell’ex cava del monte Salviano. Così come cocci di bottiglie, videocassette. Su alcune tavole ci sono fogli scaricati da un apposito sito Internet frequentato dagli amanti delle armi: raffigurano bersagli e punteggi. Si spara da una distanza di un centinaio di metri, con le armi puntate verso la parete della montagna. A terra persino gli appositi tappi per le orecchie, utilizzati per proteggersi dai rumori. Tutto sembra curato nei particolari in questa sorta di territorio western a due passi dal frequentatissimo santuario della Madonna di Pietraquaria, patrona della città di Avezzano. «È assurdo che possano esserci simili esibizioni di orrore in una zona tanto frequentata», affermano alcuni escursionisti, «senza dimenticare il pericolo che si può correre trovandosi a passare nella cava diventata poligono di tiro. Speriamo che qualcuno intervenga al più presto, anche per tutelare l’ambiente circostante». L’appello è rivolto a Forestale e carabinieri. I frequentatori della vecchia cava rischiano reati che vanno dall’omessa custodia di armi all’esercizio illecito di poligono di tiro. L’area si trova fra l’altro all’interno della riserva naturale del Salviano, istituita con legge regionale nel 1999, ed è uno dei parchi più importanti a ridosso di una città (si estende per 722 ettari, dalla Valle Roveto al Parco Sirente-Velino). In questo ambiente vivono istrici, lepri, volpi, scoiattoli, poiane e grifoni. Specie protette in un’area dove si spara.

CHI AMA GLI ANIMALI NON VOTA ZAIA‏


Chi
ama gli animali non vota Zaia
15 buoni motivi per non votare Zaia candidato
a presidente del Veneto



Si riportano di
seguito alcuni fatti
relativi
all’operato di Luca Zaia in merito a provvedimenti a favore della caccia
contro
gli animali.

Tutte le notizie
riportate sono

documentate,

per
approfondimenti vedere www.lacveneto.it
(sezione Varie, archivio comunicati).


1)
CACCIA AI CUCCIOLO DI BAMBI
Il 14 luglio 2003,
quando Zaia era
presidente
della
Provincia di Treviso, veniva approvata una delibera provinciale che
consentiva
ai cacciatori di uccidere addirittura i cuccioli di Capriolo di pochi
mesi.
Fortunatamente grazie ad un ricorso della LAC Lega Abolizione Caccia e
dell’ADAA (Associazione Difesa Animali ed Ambiente di Conegliano), il
25
novembre del 2003 il massacro dei cuccioli veniva fermato.



2)
MANETTE AI GUARDACACCIA VOLONTARI
Nel 2003 in veste di
presidente della
Provinciadi
Treviso, ha fatto approvare un regolamento per neutralizzare le Guardie
venatorie
volontarie della Lega Abolizione Caccia. Con detto regolamento è stato
previsto
l’obbligo per le guardie di comunicare preventivamente ad un
coordinamento,
composto anche da cacciatori, luogo ed orari di vigilanza!



3)
PIANO FAUNISTICO TARGATO “CALIBRO 12”
Nel 2003 con Zaia
presidente della
Provincia di
Treviso, è stato approvato il Piano Faunistico Venatorio che prevedeva:
nessuna
oasi di protezione ordinaria, istituzione fittizia di nano-oasi
coattive,
mancata valutazione di incidenza nei siti di importanza comunitaria (SIC) e
zone di protezione speciale (ZPS), mancata protezione dei boschi oggetto di
incendi, omessa protezione dei valichi montani, caccia tutto l’anno nelle
zone
addestramento cani, inclusione di marciapiedi e cigli stradali nella
percentuale
di territorio protetto, protezione del territorio di pianura in
percentuale
inferiore a quella prevista dalla legge ovvero il 17,8% anziché il 21 %,
soppressione di zone di rifugio prima dei cinque anni previsti per
legge,
limitazione nell’uso di cani da compagnia, “controllo” di cani e gatti
randagi,
uccisione di Gazze e Cornacchie nel periodo di riproduzione quando hanno i
piccoli nei nidi, Parco Naturale Regionale del Fiume Sile pianificato
dagli
ambiti territoriali di caccia ovvero dai cacciatori, possibilità di
effettuare
incendi controllati, fauna selvatica affidata a privati, previsione di un
centro di cattura con prelievo addirittura di uccelli protetti,
mancata
protezione del Prà dei Gai tutelato da due Direttive Comunitarie, piani di
abbattimento di fauna selvatica decisi dai cacciatori, il
Cardellino
considerato come specie dannosa, zone addestramento cani con sparo tutto
l’anno
istituite nei siti di importanza comunitaria (SIC) e nelle zone di
protezione speciale (ZPS), aree fortemente urbanizzate destinate al ripopolamento
della
fauna, ripopolamenti pronta caccia, omessa tutela della Garzaia di
Pederobba.


4)
TRADITI 14.000 CITTADINI: A TREVISO NESSUNA VERA OASI NATURALE
Nel 2003, ben 14.000
cittadini di Treviso hanno chiesto a Zaia, tramite una petizione promossa
da
LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli, LAC Lega per l’Abolizione della
Caccia, WWF Italia, UNA Uomo Natura Animali, AMICA TERRA di Francenigo di
Gaiarine, ADAA di Conegliano e LEGAMBIENTE Sezione di Treviso, di tutelare ad
oasi importanti aree della Rete Natura 2000 (direttive comunitarie “Uccelli” ed
“Habitat”). Nonostante questa petizione nel 2003 Zaia ha approvato un piano che
non tutelava nessuna di queste oasi. Successivamente venivano approvate le
cosiddette “oasi francobollo” dalla superficie ridottissima.


5)
LA FESTA DEI
CACCIATORI A SPESE DEI CONTRIBUENTI
Nel 2003 Zaia
da
presidente della provincia promuove la festa dei cacciatori “Hobby e
Sport nella Natura” con stand di Federcaccia, Enalcaccia, ecc. il tutto per la
bella
cifra di 145.000 euro, fondi pubblici di tutti noi cittadini.



6)
UN FUORISTRADA IN REGALO ALLA FEDERCACCIA
Nel 2003 com
Zaia
presidente della Provincia di Treviso, la Provincia consegnava al presidente
della
Federcaccia una Suzuky Jimmy 4WD, costo 14.700 euro nell’ambito degli
aiuti
alla Protezione Civile.



7)
INVENTATO IL CENSIMENTO DELLE BECCACCE PER FAR ADDESTRARE I CACCIATORI IN
PERIODO
DI DIVIETO
Nel 2003 con Zaia
presidente della Provincia di Treviso, la Provincia pur di
accontentare le frange più
estremiste dei cacciatori, si inventa il censimento delle Beccacce con il
solo
scopo di consentire l’addestramento cani in primavera, mettendo a
repentaglio
nidiate e cucciolate, in un’area ad altissima valenza ambientale come il
Montello.


8)
SCOLARI E STUDENTI ALLA SAGRA DELLA CACCIA
Nel 2003 con
Zaia
presidente della Provincia di Treviso, la provincia finanzia e promuove
la
sagra della caccia “L’altra metà
della
caccia”. Si tratta di una manifestazione venatoria dal costo di 9.600
euro
dove vengono invitati gli alunni delle scuole elementari e delle medie
affinché
imparino dai cacciatori, senza contraddittorio alcuno, che cos’è la caccia.



9)
CUCCIOLA DI CERVO IMPRIGIONATA NELLO ZOO DELL’AMICO DI ZAIA
Nel luglio 2003,
con
Zaia presidente della Provincia di Treviso, la Provincia
sequestrava
una cucciola di Cervo, salvata ed allevata da un privato che la deteneva in un
ampio recinto di collina, per consegnarla all’amico di Zaia, tale
Giampietro
Zava (allora pregiudicato per il reato di maltrattamento di animali), che la
imprigionava nel suo zoo dentro ad un recinto di pochi metri quadri assieme a
due canguri. Solo dopo le proteste di LAC, LAV e di migliaia di email la
cucciola “Margherita” veniva affidata ad un centro di recupero nel trentino
per
poi essere liberata.



10)
ADDESTRAMENTO CANI NELLA “CITTA’” DEGLI AIRONI.
Nel 2003, con Zaia
presidente della
Provincia
di
Treviso, la
Provincia
autorizzava un enorme campo addestramento cani nella Garzaia di Pederobba,
area
tutelata dall’Europa e dormitorio di Aironi e Garzette, meritevole invece di
massima tutela (sono state monitorate 150 specie di uccelli).
L’addestramento
dei cani mette a repentaglio le cucciolate e nidiate di animali selvatici.



11)
CACCIA IN PRIMAVERA
Nel luglio 2003,
con
Zaia presidente della Provincia di Treviso, la Provincia autorizzava la
caccia con gabbie trappola delle Gazze, considerate ingiustamente
nocive.
Venivano uccisi in primavera i riproduttori condannando a morte per stenti i
loro
pulcini nei nidi. Grazie alla protesta di LAV e LAC questa caccia veniva> sospesa
momentaneamente per riprendere però dopo poco tempo.



12)
ZOO CON 150 SPECIE DI ANIMALI

Nel settembre del
2004 in veste di
presidente della
Provincia di Treviso Zaia ha dichiarato di voler realizzare uno zoo nel Parco
dello Storga con ben 150 specie di animali.



13)
CACCIA AGLI UCCELLINI INSETTIVORI PROTETTI
Dal 2005 al 2007 Zaia
in veste di vicepresidente
della Regione Veneto ha approvato delle delibere di giunta che consentivanola
caccia agli uccellini insettivori protetti dalla legge statale e
comunitaria
(Fringuelli, Peppole, ecc.). I contenuti di quelle leggi successivamente
sono stati considerati sufficienti dall’Unione
Europea per mandare sotto processo l’Italia presso la Corte di Giustizia
della
Comunità Europea. Ora rischiamo di incorrere in pesanti sanzioni e a
pagare saremo noi cittadini.



14)
ZAIA MINISTRO SI FA IN QUATTRO PER LIBERARE UN BRACCONIERE
Nel settembre del
2008,da neo ministro, Zaia si fa in quattro, scomodando il ministro Frattini,
gli
ambasciatori, il vescovo di Zagabria, per liberare un cacciatore di
Treviso
arrestato per bracconaggio in Croazia e
poi incarcerato a Zagabria.



15)
ZAIA MINISTRO DIFENDE LA
CACCIA AGLI UCCELLINI INSETTIVORI PROTETTI
Nel 2008 il ministro
Zaia
ha dichiarato di aver costituito una task
force di esperti per difendere una legge della Regione Veneto
che
consentiva la caccia agli uccellini insettivori protetti dalla legge statale e
comunitaria (Pispole, Fringuelli, Peppole, ecc.). Il contenuto di quella
legge
successivamente è stato considerato sufficiente dall’Unione Europea per
mandare
sotto processo l’Italia presso la
Corte di Giustizia della Comunità Europea. Ora rischiamo di
incorrere in pesanti sanzioni e a pagare saremo noi cittadini.



Chi
ama gli animali non vota zaia.
Zaia, amico del mondo
più estremista
della caccia,
da
presidente della Regione potrebbe diventare il fautore della “Prima
Repubblica Venatoria”
della
storia, dove i cacciatori potrebbero fare di tutto e di più.
Se ami gli animali e
la natura spedisci
questa
mail
a tutti i tuoi amici, parenti, conoscenti, a tutta la tua rubrica.

Se ci mettiamo di
impegno possiamo
ancora
fermarlo
prima che sia troppo tardi!
Aiuta i nostri amici
animali, aiuta chi

non ha voce.

Andrea
Zanoni
Presidente
della Lega Abolizione caccia del Veneto e candidato capolista per Italia
dei
Valori nel collegio di Treviso

Internet:
www.andreazanoni.it – Email:

zanoni@ecorete.it -
Email segreteria: staff.zanoni@gmail.com
– Cell. 347/9385856 -
Cell.Segreteria 331/1669277 -

Facebook: zanoni-andrea@libero.it -
Youtube:Andrea Zanoni

Internet: www.andreazanoni.it – Email:

zanoni@ecorete.it

PASQUA STRAGE DEGLI INNOCENTI‏


OGNI ANNO VENGONO MASSACRATI CENTINAIA, MIGLIAIA DI AGNELLINI, SONO NEONATI, CUCCIOLI INNOCENTI ..

Vengono immobilizzati con il terrore negli occhi, sgozzati e lasciati morire lentamente dissanguati ancora coscienti del loro dolore e del loro destino..
NESSUN DIO vorrebbe questo!!
Tre minuti di pura agonia e questo perchè la carne possa essere più bianca, tenera ed appetibile.

Non è una tradizione ma un inutile e vergognoso massacro in nome di ?????
Non renderti complice di questo massacro, ricorda che ciò che finisce nel tuo piatto aveva solo pochi giorni di vita, aveva un cuore, un anima, propri come te, proprio come un neonato..ed è stato sgozzato ed ucciso con tanta violenza, desideri davvero nutrirti di tanto dolore??!
Leggi questa poesia e inoltrala per favore a tutti i tuoi contatti, aiutaci a salvare anche sono un povero cucciolo, un povero neonato, non farlo strillare mentre viene sgozzato per il tuo piacere insensato!



Signore, sono un piccolo agnello, nato da un sogno della Tua creazione. A noi agnelli, per breve tempo ci è dato di brucare, sulle colline, l'erba madida di rugiada e scaldata dai primi raggi del sole. C'è chi crede di poter festeggiare la Tua Pasqua vittoriosa con la nostra morte, di una morte lunga, crudele. Assieme ad altri agnelli resterò appeso, da vivo, perché la mia carne sia più bianca, in attesa che l'ultima goccia di sangue esca dalle mie vene tra immense sofferenze, e con la sensibilità allo spasimo e gli occhi lacrimanti, guarderò a Te, che hai voluto essere chiamato Agnello di Dio"... La mattanza dunque sta per cominciare. La percepiscono anche loro, perché gli animali la fine imminente la sentono in anticipo. Ma perché se la Pasqua rappresenta la Resurrezione di Gesù Cristo, in quello stesso giorno milioni di animali devono essere sacrificati per la ricorrenza? Perché scannare agnelli, polli e conigli per rallegrare la tavola? E' il ripetersi di una carneficina che annualmente si ripresenta con il suo tributo di vittime innocenti, rito pagano ormai senza senso. Già li vedo, scuoiati e grondanti sangue appesi ai ganci delle macellerie, ed eccola lì la loro Pasqua. Agnelli strappati alle madri dopo appena pochi mesi di allattamento, un attimo di vita prima di finire in forno con patatine e spruzzate di vino bianco per soddisfare voraci appetiti. Suvvia, la Pasqua è festa, e i commensali tra un sorriso e l'altro si sentiranno più buoni, e magari parleranno di pace e amore "in questo giorno di resurrezione"... Siamo solo degli ipocriti, gente in malafede con una errata concezione di quell'amore universale che ci illudiamo di materializzare attraverso quei rametti di ulivo che simboleggiano la pace... Ma di quale Pace e di unione con Cristo si tratta se solo un giorno prima abbiamo affilato le lame e scannato milioni di essere viventi...

EX CANILE DI RIETI: ADDIO BIANCA...





ALCUNI MESI FA AVEVAMO MANDATO L'APPELLO PER BIANCA,
UNDICI ANNI DI CANILE, DAVVERO TROPPI.
PURTROPPO NESSUNO SI ERA INTERESSATO A LEI...
TROPPO GRANDE, TROPPO "VECCHIA"...

A GENNAIO IMPROVVISAMENTE CI SIAMO RESI CONTO CHE QUALCOSA NON ANDAVA:
NON PROVAVA NEANCHE PIù A VENIRE ALLA PORTA DEL BOX,
STAVA SDRAIATA, CON LO SGUARDO ASSENTE...
PER DUE SETTIMANE è STATA LASCIATA AGONIZZARE SULLA PEDANA,
CON IL SANGUE CHE LE USCIVA INCESSANTEMENTE DAL NASO.

CI DICEVANO "DOMANI VENGONO I DOTTORI"...
MA DI QUESTI "DOTTORI" NEMMENO L'OMBRA.
QUANDO ABBIAMO DECISO DI PORTARLA A CASA PERò, COME AL SOLITO,
SONO IMPROVVISAMENTE COMPARSI AL TELEFONO,
CERCANDO PER L'ENNESIMA VOLTA DI VIETARE L'USCITA DEL CANE...
"NON PUò USCIRE, è IN TERAPIA!" CI FANNO DIRE DAGLI OPERAI.
SOLITA VECCHIA STORIA: UN BELL'ANTIBIOTICO GENERICO E PASSA LA PAURA.
TERAPIA IGNOTA, SCHEDA SANITARIA INESISTENTE.
NON C'è VERSO DI AVERE INFORMAZIONI CLINICHE.
PERò, DOPO AVER INSISTITO PRESSO LA ASL ED AVER OTTENUTO
DA LORO IL PERMESSO DI PRELEVARLA, CI FANNO FIRMARE
UN BEL FOGLIO DI ASSUNZIONE DI RESPONSABILITà
IN CUI LEGGIAMO INCREDULI AD OCCHI SGRANATI
CHE SONO STATI FATTI PRELIEVI E SI è IN ATTESA DEGLI ESITI!!!
MAGIA DELLE MAGIE: IL CANE NON HA NEANCHE
UN ANGOLO DI PELO RASATO SU TUTTO IL CORPO...
PER NON PARLARE DEL SUO COMPAGNO RUFUS CON IL QUALE
AVREMMO VOLUTO VOLENTIERI VEDERE ALLE PRESE I "DOTTORI"
TENTANDO DI AVVICINARE BIANCA...
PRELIEVI PER COSA???
SOSPETTO DI QUALE MALATTIA DIAGNOSTICATA AL TELEFONO???
SARANNO ARRIVATI I FANTOMATICI ESITI???
DOMANDE AL VENTO...
PERò SEMPRE TANTA PREOCCUPAZIONE E OSTRUZIONISMO
QUANDO "GLI ANIMALISTI" (EH GIà, CI DEFINISCONO SEMPRE COSì...)
VOGLIONO PORTARE VIA DAL CANILE UN CANE MALATO IN AGONIA DA GIORNI,
NON SIA MAI CHE POI LO "STRUMENTALIZZANO"!!!
Sì, è RISAPUTO CHE "GLI ANIMALISTI" PROVANO UN SACCO DI GUSTO
A "STRUMENTALIZZARE" LE PROPRIE EMOZIONI E I PROPRI PORTAFOGLI...
NON HANNO PROPRIO NIENT'ALTRO DA FARE CHE ACCUSARE
SEMPRE QUESTE PERSONE SERIE E PROFESSIONALI
IL CUI UNICO SCOPO E VALORE ETICO è CURARE GLI ANIMALI...
CATTIVONI CATTIVONI QUESTI "ANIMALISTI",
CHISSà COSA C'è SOTTO E COSA CI VOGLIONO GUADAGNARE!!!
PECCATO CHE LA VERITà NON SI POSSA STRUMENTALIZZARE:
LA VERITà è LA VERITà.
E INFASTIDISCE...

CI ABBIAMO MESSO MOLTO PRIMA DI SCRIVERE QUESTA MAIL,
NEL TENTATIVO DI RIUSCIRE AD ACCETTARE QUALCOSA DI INACCETTABILE.
IL SENSO DI IMPOTENZA
E LA CERTEZZA DELL'INGIUSTIZIA.
ANCORA UNA VOLTA.
BIANCA è ENTRATA NELLA NOSTRA VITA IN PUNTA DI PIEDI,
E COSì SE N'è ANDATA...
UN'ANIMA FRAGILE CON QUEI SUOI OCCHI SEMPRE SBARRATI
E LA RICERCA OSSESSIVA DI UNA RETE ATTRAVERSO CUI GUARDARE LA VITA,
L'UNICO MODO IN CUI AVEVA IMPARATO A GUARDARLA DOPO UNDICI ANNI IN GABBIA.
SFIORAVA L'ERBA E GLI ALTRI CANI, E A SUA VOLTA VENIVA SFIORATA
DA UN MONDO CHE NON HA AVUTO IL TEMPO DI CONOSCERE.

VENTICINQUE GIORNI
PER AVERE SOLO LA PERCEZIONE DI CIò CHE ESISTE "FUORI".
BIANCA CI HA PROVATO CON TUTTE LE SUE FORZE,
PIù INTENSAMENTE POSSIBILE, A RECUPERARE IL TEMPO RUBATO...
HA VOLUTO PROVARE TUTTO: IL DIVANO, LA CASETTA DEGLI ANZIANI
E POI LA CAPANNINA DEI CAVALLI...
L'ABBIAMO LASCIATA SCEGLIERE,
CON IL CUORE SEMPRE PIù STRETTO DA UNA MORSA
GUARDANDO QUEI SUOI OCCHI GRANDI, INCREDULI E SOFFERENTI...
CI SIAMO ILLUSI CHE FOSSE SOLO UNA FORTE INFEZIONE
SALITA DAI DENTI ORMAI MARCI,
PURTROPPO NON è STATA UNA SORPRESA SCOPRIRE
CHE BIANCA AVEVA UN ADENOCARCINOMA AL NASO,
E CHE LE AVEVA GIà INTACCATO IL PALATO.
UN GIORNO, TROPPO IN FRETTA, HA SMESSO DI MANGIARE,
MA NON DI PROVARE A VIVERE.
L'ABBIAMO LASCIATA SFIORARE I NOSTRI PRATI FINCHè ABBIAMO POTUTO...
MA POI... ABBIAMO DOVUTO SCEGLIERE NOI.
QUESTO è L'ULTIMO SGUARDO STANCO DI BIANCA...
LEI VOLEVA SOLO VIVERE, MERITAVA DI VIVERE.
PER QUESTO, PER I SUOI OCCHI,
NON PERDONEREMO.
MAI.

BIANCA
26.01.2010 - 19.02.2010

ULMINO

Ecco i nomi dei 30 consiglieri regionali DA NON VOTARE che hanno voluto il massacro degli uccelli protetti


Comunicato LAC 21 Marzo 2010


La LAC fa i nomi dei trenta consiglieri regionali che l’1 agosto del 2008 hanno approvato la legge sulla caccia alle pispole, uccellino insettivoro protetto, portando il Veneto indietro di un quarto di secolo nella tutela della fauna selvatica.


Basta regali ai cacciatori per il mercato dei voti a scapito della fauna selvatica e dei contribuenti veneti!

La LAC rivolge un appello agli elettori di LEGA NORD, PDL, UDC e PARTITO DEMOCRATICO: “NON VOTATE CHI HA APPROPVATO IL MASSACRO DEGLI UCCELLINI PROTETTI!”


In seguito all’approvazione della legge numero 13 del 2008, approvata la notte del primo agosto 2008 dal Consiglio Regionale del Veneto, la Pispola, uccellino insettivoro dal peso di circa 14 grammi, utile all’agricoltura, è stato massacrato dai cacciatori della Regione del Veneto.

Si tratta di un uccellino molto utile all’agricoltura, protetto dal 1979 dalla Direttiva Comunitaria Europea “Uccelli”, la numero 409/79/CEE, e protetto in Italia dal 1982 da un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Giovanni Spadolini).

La legge statale sulla caccia, la 157/92, considera addirittura reato abbattere questo uccellino.

Per questi uccellini non c’è stato scampo perché attirati nelle postazioni di caccia con i richiami acustici che riproducono il loro canto e con altri uccellini vivi da esca chiusi in piccole gabbie. La Pispola è un uccellino molto curioso che non teme l’uomo e pertanto si avvicina senza paura alle postazioni di caccia dove vengono fatte delle autentiche stragi, è come uccidere un bambino indifeso.

Il Veneto grazie alla caccia agli uccelli protetti è già stato oggetto di una procedura di infrazione da parte della Commissione Europea, tutt’ora in corso, la n.2004/4926, grazie alla quale ora siamo processati dalla Corte di Giustitia dell’U.E.

LAC Lega Abolizione Caccia Sezione del Veneto, mantenendo la promessa fatta nell’agosto 2008, ora pubblica i nominativi dei 30 consiglieri regionali che la notte dell’1 agosto 2008 approvarono questa vergognosa legge che ci ha portati indietro nel tempo di un quarto di secolo; legge che ha fatto ben vergognare addirittura 30 consiglieri su 60, di tutti i partiti, che la notte dell’1 agosto hanno scelto di disertare l’aula.

Di seguito l’elenco, di tutti i responsabili di questa legge, suddiviso per provincia e riportante il partito di appartenenza e il comune di residenza di ogni consigliere.

Chiediamo agli elettori di Lega Nord, PDL, UDC e Partito Democratico di non votare per i consiglieri che hanno voluto questa odiosa legge.

Andrea Zanoni presidente della LAC del Veneto e candidato alle regionali con Italia dei Valori nel collegio di Treviso ha dichiarato: “E’ ora di farla finita con l’approvazione di queste leggi vergogna utili solo ad un pugno di individui per raccattare voti per fare carriera politica sulla pelle degli uccellini protetti e sulle tasche dei contribuenti che dovranno pagare le pesanti sanzioni della Comunità Europea per la violazione alle direttive comunitarie. Invitiamo tutti gli elettori di Lega, PDL, UDC e Partito Democratico a segnarsi questi trenta elementi che meritano solo di essere mandati a casa, scegliendo per le prossime elezioni altri nomi che non siano questi.”


LAC Lega Abolizione Caccia - Sezione del Veneto - Via Cadore, 15/C int.1 - 31100 Treviso tel. 347 9385856 - Email lacveneto@ecorete.it - Web www.lacveneto.it e www.abolizionecaccia.it



ELENCO CANDIDATI CONSIGLIERI DA NON VOTARE


Elenco dei 30 consiglieri regionali che la notte dell’1 agosto 2008 hanno approvato la caccia agli uccellini insettivori con la Legge regionale 13/2008.


VICENZA

DE BONI Onorio di Albettone -Unione di Centro

CIAMBETTI Roberto di Sandrigo - Lega Nord

DONAZZAN Elena di Pove del Grappa - Alleanza Nazionale (Ora PDL)

FINOZZI Marino di Calvene - Lega Nord

FONTANELLA Giuliana di Chiampo - Forza Italia (Ora PDL)

GRAZIA Raffaele di Bassano del Grappa - Partito Popolare Europeo.


VENEZIA

CAUSIN Andrea (*vedi nota) di Martellago - Partito Democratico;

CHISSO Renato di Favaro Veneto - Forza Italia (Ora PDL)

PICCOLO Francesco di Chirignago - Gruppo Misto

TESO Moreno di San Michele al Tagliamento - Alleanza Nazionale (Ora PDL)

STIVAL Daniele di Pramaggiore - Lega Nord

TESSERIN Carlo Alberto di Chioggia - Forza Italia. (Ora PDL)


TREVISO

CANER Federico di Treviso - Lega Nord

GEROLIMETTO Amedeo di Castelfranco Veneto - Forza Italia (Ora PDL)

SILVESTRIN Flavio di Conegliano - Unione di Centro

SERNAGIOTTO Remo di Montebelluna - Forza Italia (Ora PDL)


PADOVA

DEGANI Barbara di Padova - Forza Italia (Ora PDL)

BERTIPAGLIA Regina di Piove di Sacco - Forza Italia (Ora PDL)

CORTELLAZZO Piergiorgio di Este - Alleanza Nazionale (Ora PDL)

FRASSON Flavio di Borgoricco - Unione di Centro;

RUFFATO Clodovaldo di Santa Giustina in Colle - Forza Italia (Ora PDL)


VERONA

CONTA Giancarlo di Verona - Forza Italia (Ora PDL)

BAZZONI Raffaele di Zevio - Forza Italia (Ora PDL)

CENCI Vittorino di Bonavigo - Lega Nord

ZAMBONI Emilio di Verona - Lega Nord


ROVIGO

AZZI Carlo Alberto(*vedi nota) di Rovigo - Partito Democratico;

COPPOLA Maria Luisa di Portoviro - Alleanza Nazionale (Ora PDL)


BELLUNO

BOND Dario di Sedico - Forza Italia (Ora PDL)

BOTTACIN Giampaolo di Puos D’Alpago - Lega Nord


(*) NOTA: i consiglieri Azzi e Causin del Partito Democratico si sono astenuti contribuendo pero’ a mantenere il numero legale che altri consiglieri avevano tentato di far mancare. Hanno pertanto evitato di far decadere la seduta del Consiglio Regionale e hanno quindi favorito in maniera determinante l’approvazione della caccia agli uccellini insettivori (Hanno fatto da stampella alla maggioranza del Governatore Galan !!!!!!!). Vengono pertanto ritenuti responsabili in egual misura.

Serbia - Sei cuccioli di cane uccisi: annegati e impiccati‏



ATTENZIONE: IMMAGINI FORTI.
Sei cuccioli di cane uccisi: annegati e impiccati.
Vi preghiamo di mandare la lettera di esempio all\`indirizzo mail

mayor@ni.rs




Dear Mayor Simonovic,

I am gravely disturbed to learn of the deliberate torture of dogs in Nis, as perpetrated in the presence of children. These dogs were deliberately hung on tree branches and killed in a blatantly cruel manner. This is not an isolated incidence and factually represents an indefensible, ongoing campaign conducted by communities to address the growing population of
homeless animals. Indeed, given the transparent nature of these killings and the seeming lack of official intervention and termination, it is alleged that municipal approval has been extended to sanction this. As such, I am demanding immediate intervention to protect these animals and criminalize
the people responsible for such cruelty.

Allow me this moment to elaborate. Animals are sentient creatures who, as humans, experience joy, loneliness, fear, and pain. As humans, we unethically elevate ourselves to a status of superiority over all other beings, thereby rationalizing the brutality to which we subject them. We embrace this position as an elite class of six billion individuals, adopting euphemistic descriptions and apathetic banalities to justify this inequity.
Speciesism, the discrimination of other beings, is a dangerous precept on which to stand, as immoral as sexism and racism; when human animals allow the exploitation and killing of 60 billion non-human animals globally and annually, we have become a group willingly complicit in such brutality,
apathetic and selfish, disguising such maliciousness as excusable necessity, which is not only grossly unjust and immoral, but it is also exceedingly wrong.

Ours is not a challenge to be regarded as humans against humans but rather as a welcomed obligation, indeed privilege, to maintain an international attitude of compassion and justice to our non-human animal friends. We do not gain power or control by degrading animals but rather we desensitize ourselves to all cruelty and victims become mere numbers, statistics, or unethical financial means. Objectifying animals by condoning their abusers\` violent acts or rejecting animals as undeserving of empathy and respect only erodes our capacity for humaneness towards all living creatures.

It is impossible to contemplate supporting any country, via tourism or commerce, that excuses such blatant animal cruelty; as a direct consequence, the global community, refusing to defend this maliciousness, will condemn any further exploitation through personal boycotts. Ours is not an ambiguous
request; you should understand that further killing will prove not only socially unacceptable but also financially irresponsible. As such, please provide immediate relief for these innocent animals and instead be a representation of animal compassion and strive to foster an ideal whereby animals are respected and empathized by your citizens. Allocate resources to
construct shelters; implement sterilization and vaccination programs to prevent homeless populations and colony disease outbreaks; accept local and international advice and assistance; implement laws addressing current legal vulnerabilities; and enforce existing laws establishing animal cruelty as criminal.

I hope this letter finds you willing to scrutinize both your own involvement in the intentional exploitation of animals and your desire to therefore protect, rather than harm, them. Thank you for your attention to this urgent issue.

name
country

PROGETTO NEVE PER MIAO INCIDENTATI‏



DA ANIMALISTI ITALIANI SEZ VERONA ONLUS

PREMESSA :

Alla luce degli innumerevoli casi di gatti investiti, per i quali purtroppo intervengono solo le Associazioni di volontariato animali che si fanno carico di tutto, stiamo cercando di creare un fondo per raccogliere offerte destinate unicamente ai felini incidentati.

I Comuni e le Usl a mala pena si occupano di sterilizzazioni, le stesse catture sono spesso demandate ai volontari, cosa peraltro difficilissima da portare avanti avendo anche una
vita privata, delle famiglie ed un lavoro.
Per gatti investiti NULLA DI NULLA...

Se non interveniamo noi o qualche privato di buon cuore il gatto resta in mezzo alla strada!
Neve è la prima micia per la quale abbiamo iniziato questa raccolta che chiameremo
PROGETTO NEVE in suo nome.
In fondo trovate il numero di post pay che abbiamo aperto,
la volontaria che se ne occuperà é Mirta.
Le spese sono tante e saremmo davvero grate a chiuque potesse aiutarci
e a chi potrà aiutarci un grazie di cuore in anticipo !

Emanuela Giarraputo
Ass. Animalisti Italiani Sez Verona Onlus

ECCO UN ESEMPIO CONCRETO :

Neve è una piccola gattina tutta bianca di 6 mesi segni particolari:
bellissima, ma... molto molto sfortunata !!!
Dopo aver subito un'incidente, non si sa di che natura (?) che le ha
schiacciato le zampine, e' stata per quasi una settimana abbandonata in strada a
SOFFRIRE nella totale indifferenza della gente che di là passava!!!
Sembra INCREDIBILE che NESSUNO si sia minimamente scomodato a
fare anche solo una telefonata ai vigili, alle associazioni animaliste,
alla Guardia Zoofila ( TELEFONO NAZIONALE 1515 )
amici o simpatizzanti degli animali, invece così è stato !

Neve e' una gattina dolcissima proprio una gattina " da casa " avvicinabilissima da
chiunque ed è stata trovata in una zona abitata ....sicuramente impossibile non
averla vista....PORCA MISERIA, SIAMO A VERONA, tutti vestiti a festa per
la domenica, con le belle macchinone, coi bei vestini, con i bei cagnolini a
far la passeggiata per farli vedere a tutti...
L'ha raccolta una ragazza che quando ce l'ha consegnata piangeva mostrandoci
i monconcini sporchi ...vi assicuro una pena incredibile!
Ora la piccola si trova in una clinica veterinaria.
Ha fatto 2 operazioni, dovrà farne
ancora, anche perchè in una delle zampine aveva una grossa infezione..
e poi molte medicazioni una lunga degenza ( 2 mesi circa ).

La veterinaria che l'ha in cura ha una grande sensibilità, la segue con
amore e ci verra' incontro, ma le spese sono molte, nel tempo ed attualmente non
quantificabili.
Neve è un'amore, fa delle sonore "fusa", ampliate dalle pareti,
quando ti avvicini alla gabbietta. L'impressione che ho avuto
seguendola in questa parte della sua vita è stata la grande sofferenza
iniziale, deve proprio aver sofferto molto durante la settimana in strada con
le zampette ( piedini ) schiacciate, per poi quasi "gradire" la nuova situazione,
sicuramente difficile, ma meno dolorosa. Guardatela nelle foto povera pelosetta!!!

Collaborativa al massimo NEVE si merita tutte le cure possibili ed è quello che faremo!!!

POSTEPAY 4023 6005 7451 5518 intestata a PELLIZZARI MIRTA

tel 3288212259 - 3401259077 - 3404191200 - 3474630646

Il cane del vicino sconfina: gli spara


di MANUELA BOSCHIAN FIUME VENETO. Esasperato dall’ennesimo sconfinamento nel proprio giardino da parte dei cani del vicino di casa, ha imbracciato il fucile ed ha sparato, ferendo in maniera grave un giovane esemplare di pastore tedesco. Sarebbe questa, in estrema sintesi, la spiegazione del gesto che, l’altro pomeriggio, ha visto protagonista un artigiano sessantaduenne - G.P. le sue iniziali - residente a Cimpello di Fiume Veneto in via Leopardi. Chiesto l’intervento dei carabinieri, dagli stessi l’uomo è stato deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria per i reati di maltrattamento di animale e di esplosioni pericolose, in quanto avvenute in area residenziale. Stando a quanto si è saputo, l’episodio ha preso le mosse attorno alle 18 di martedì. Lo scenario parla di due villette attigue nel centro abitato di Cimpello. Separate da debita recinzione, in una delle due case vive una famiglia appassionata di cani, tant’è che ne conta quattro o cinque. Non è dato sapere se o quanto disturbo gli animali arrechino al vicino. Quel che è certo è che i cani avrebbero più di una volta sconfinato, allargando il loro raggio d’azione fin nel giardino dell’artigiano. Il quale, oltretutto, dei quattrozampe avrebbe pure timore, tanto da aver chiesto ripetutamente al vicino di provvedere affinché le intrusioni cessassero. Il copione si è invece ripetuto anche l’altro pomeriggio. Un cane pastore di circa un anno è riuscito a intrufolarsi al di là della rete e pare che, nel momento in cui l’artigiano ha cercato di allontanarlo brandendo un bastone, il cane gli abbia mostrato i denti. Se da parte di un animale si tratta di una reazione scontata e prevedibile, non altrettanto lo è stata quella del padrone di casa. L’uomo, infatti, ha imbracciato un fucile - regolarmente detenuto - ed ha sparato al cane pastore, ferendolo in maniera grave. Il trambusto ha richiamato fuori il vicinato e indotto la richiesta di intervento dei carabinieri, giunti dalla vicina stazione di Fiume Veneto. Essendo stati uditi degli spari e ignorando, al momento, contro chi o cosa fosse stata puntata l’arma da fuoco, a titolo precauzionale sul posto è arrivata pure un’ambulanza del 118. Insomma, un gran trambusto, che alla fine si è risolto con il ricovero del cane in una clinica veterinaria, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico, e la denuncia della persona che ha imbracciato il fucile e l’ha ferito. Sino al tardo pomeriggio di ieri, le condizioni dell’animale facevano sperare per il meglio

04 marzo 2010
Fonte:http://messaggeroveneto.gelocal.it/

Gatto martoriato col fil di ferro, caccia ai colpevoli (ROVEREDO)



Pordenone,ROVEREDO. Trappole per gatti a Roveredo in Piano: Max, un meticcio della colonia felina vicino al campo sportivo, ha rischiato di morire, stretto da un cappio in fil di ferro. Una storia di violenza contro gli animali che scuote le coscienze. Le “gattare” della colonia felina che hanno soccorso e salvato Max, hanno sporto denuncia contro ignoti per atti di maltrattamento al comando di polizia urbana del Comune. Ciquanta firme: siglate con il cuore, anche dalle volontarie dell’associazione animalista “Dingo” di Pordenone. «E’ una storia di dolore, quella di Max – ha raccontato la prima firmataria della denuncia, Claudia Avon, referente della colonia felina di Roveredo –. Lo abbiamo trovato il 20 febbraio scorso: miagolava e si trascinava a stento, nell’area vicina all’asilo nido. La parte posteriore del corpo era stretta da un laccio di ferro plastificato, penetrato nelle carni». Max è riuscito a spezzare in parte il cappio della trappola, ma il filo stretto sui fianchi lo ha torturato per giorni. La documentazione fotografica allegata alla denuncia è agghiacciante. «Il gatto della nostra colonia è stato soccorso dal veterinario Chisari di Fontanafredda – ha ricostruito i fatti –. Le sue condizioni sono state subito diagnosticate critiche. Per rimuovere il dispositivo ammazzagatti è stata necessaria una sedazione profonda». Era disidratato, accusava ipotermia e non reagiva agli stimoli. Cure e terapie intensive hanno rimesso in sesto Max. Sta guarendo e, come capita quando la realtà sembra una fiaba di Disney, ha trovato una casa e una famiglia che lo ha adottato. «Stavolta la storia ha un lieto fine – ha detto –, ma esprimiamo sdegno per l’accaduto e chiediamo che siano individuati i responsabili e controllato il territorio in modo che fatti simili non debbano più ripetersi».

Trappole per gatti a Roveredo in Piano: Max, un meticcio della colonia felina vicino al campo sportivo, ha rischiato di morire, stretto da un cappio in fil di ferro. Una storia di violenza contro gli animali che scuote le coscienze. Le “gattare” della colonia felina che hanno soccorso e salvato Max hanno sporto denuncia contro ignoti per atti di maltrattamento al comando di polizia urbana del Comune. Cinquanta firme: siglate con il cuore, anche dalle volontarie dell’associazione animalista “Dingo” di Pordenone. Max è riuscito a spezzare in parte il cappio della trappola, ma il filo stretto sui fianchi lo ha torturato per giorni. La documentazione fotografica allegata alla denuncia è agghiacciante.

fonte:http://messaggeroveneto.gelocal.it/

Il governo israeliano propone il bando per le pellicce. Enpa: "l'italia segua l'esempio"


Con un atto di coraggio il governo israaliano ha dato il via libera a un disegno di legge, proposto dal Ministro all’Agricoltura Shalom Simhon, che estende a tutti gli animali selvatici il divieto - già in vigore per cani e gatti - di produrre, lavorare, importare, esportare e vendere pellicce.

Non si tratta però di un bando assoluto. Dal divieto sono infatti escluse le pelli degli animali destinati all’industria alimentare (cammelli, ovini, bovini) e quelle impiegate in ambito religioso come, ad esempio, le pellicce utilizzate per confezionare lo shtreimel, un copricapo di uso comune tra gli ebrei ortodossi.

"Quello delle pelli è un settore industriale che si caratterizza per un elevato tasso di crudeltà – ha spiegato il ministro Shalom Simhon presentando il suo progetto –, poiché costringe gli animali ad atroci sofferenze con il solo obiettivo di soddisfare le esigenze del mercato del lusso".


"L’iniziativa del Ministro all’Agricoltura israeliano è un segno di grande civiltà – commenta l’Ente Nazionale Protezione Animali -. Certo avremmo sperato che il bando delle pellicce fosse totale; tuttavia la proposta di legge rappresenta un indubbio passo avanti per la tutela degli animali.

Il nostro auspicio è che la proposta legislativa possa tradursi al più presto in un atto normativo vincolante". "Ci auguriamo altresì – aggiunge l’Enpa – che il Governo italiano, prendendo spunto dall’amicizia e dalle buone relazioni che da sempre vanta con l’esecutivo israeliano, ne imiti il coraggio e adotti un provvedimento simile anche per il nostro Paese".


www.enpa.it

Amici dei gatti:Regala un uovo a Pasqua per aiutare il gattile di Galliate



GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE DI UNA PERSONA SPECIALE, ABBIAMO A DISPOSIZIONE DELLE UOVA DI TERRACOTTA CONTENENTI
CIOCCOLATINI.
UN OTTIMO REGALO PER PASQUA PER AIUTARE I MICI
FORMATO 10 CM: EURO 6,00
FORMATO 13 CM: EURO 10,00
PER PRENOTAZIONI: CRISTINA 345 6750685
cristina.galli77@gmail.com



http://www.amicideigatti.org/

…REGALACI UN MATTONE…
per costruire una casetta più accogliente
ai nostri amici…mici
Siamo finalmente ai blocchi di partenza. La realizzazione del “PARCO GATTI” di Galliate sta per divenire realtà grazie ad uno stanziamento della Regione ed al sostegno del Comune che ci permetteranno a breve di dare finalmente l’avvio ai lavori di costruzione della struttura.
MA PER FAR QUESTO ABBIAMO BISOGNO ANCHE DEL TUO AIUTO
ed anche il più piccolo contributo sarà vitale per noi.

Per questo ti chiediamo un’offerta anche minima
(bastano 10 euro)
e la tua disponibilità ad inoltrare questa mail ai tuoi amici…

Per darci una mano puoi utilizzare i seguenti riferimenti:
versamento su POSTEPAY 4023 6005 5692 3672, intestato a Paggi Maria Gabriella
bonifico bancario: IBAN IT64O0333610100000000004447 - "Associazione Amici dei Gatti" c/o Credito Bergamasco Novara.

Ricordati di mettere come causale “Progetto Gattile”.
Inoltre, inviandoci tutti i tuoi dati, comprensivi del tuo codice fiscale o eventuale Partita IVA, l'offerta inviata potrà venir utilizzata a deduzione del proprio reddito imponibile sino ad un limite di 70.000 euro, presentando la ricevuta di versamento che provvederemo ad inoltrarti.

Siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento od informazione in merito sia contattandoci attraverso il nostro sito sia telefonicamente al 338-2079210 (Renato) e 347-7944349 (Daniela).
Un grande ringraziamento a nome nostro e di tutti gli aMici ospitati nella nostra Casa Rifugio.

A PASQUA REGALA UN UOVO E AIUTA I MICI RANDAGI DI GALLIATE
I dettagli nella pagina: "Adottami"
In occasione del Gatto più Gro(a)sso, che si terrà l’11.04.10 presso SPORT CITY (CENTRO SPORTIVO) in Via Leopardi a Galliate alle 15,30, la casa editrice Mursia propone di poter vendere al pubblico una fornitura di libri della loro collana FELINAMENTE, con parte del ricavato a favore dell’Associazione. Invitiamo a prendere visione del catalogo sul loro sito www.mursia.com (ma anche www.ibs.it ) e raccogliere eventuali ORDINAZIONI di conoscenti, parenti ecc. da comunicare all’indirizzo info@amicideigatti.org
L’autrice di Mursia, Ilaria Isaia ha pubblicato nel 2007 “UN ANNO CON JAZZ & GIGI”, ecco il link al suo video http://www.petpassion.tv/video/6805/Ilaria-Isaia-con-Jazz,-Gigi-e-Kara .

Ilaria sta iniziando a collaborare con noi per pubblicare un altro libricino di fumetti con J&G che avrà sfondo educativo e potrà essere utilizzato come base per eventi da tenere presso l’aula didattica del nuovo gattile. Per questo progetto vorremmo collaborare con i veterinari della ASL, ma se avete idee sui contenuti da proporre ad Ilaria scrivete all’indirizzo iacopini.g@tin.it